Sostegno della Federazione Levatrici Gruppo Locarnese per l’acquisto di un apparecchio

mercoledì 7 maggio 2014

Andreas Henke

Le levatrici che lavorano a domicilio hanno da ormai una ventina di anni un apparecchio per controllare il valore di bilirubina transcutanea dei neonati (quella che causa l'ittero neonatale con conseguente necessità di fototerapia). Si tratta di sostituire lo strumento attuale, a suo tempo finanziato dal Rotary Club, e che ha raggiunto la sua durata di vita. Ovviamente è molto utile in quanto evita alle mamme delle valli di doversi spostare fino a Locarno col loro neonato per fare questo controllo della durata di 5 secondi.



Testo

Le levatrici che lavorano a domicilio hanno da ormai una ventina di anni un apparecchio per controllare il valore di bilirubina transcutanea dei neonati (quella che causa l'ittero neonatale con conseguente necessità di fototerapia). Si tratta di sostituire lo strumento attuale, a suo tempo finanziato dal Rotary Club, e che ha raggiunto la sua durata di vita. Ovviamente è molto utile in quanto evita alle mamme delle valli di doversi spostare fino a Locarno col loro neonato per fare questo controllo della durata di 5 secondi.






Rapporto

E’ un dato di fatto che le levatrici esercitano una professione importante nella nostra società. Esse infatti si occupano di seguire, sia nel contesto ospedaliero sia a domicilio, tutte le fasi antecedenti e successive al parto, offrendo dunque un sostegno indispensabile alle donne e ai neonati: un impegno che non ha solo una valenza sanitaria, ma che ha anche una indubbia rilevanza civile. Per eseguire nel modo migliore il loro lavoro nell’intresse generale, esse devono poter disporre anche di strumenti tecnologici adeguati. Uno di questi è un apparecchio che consente di controllare rapidamente, anche a casa (senza cioè dover recarsi in apposite strutture sanitarie), il livello della cosiddetta “bilirubina”, una sostanza che può nuocere ai giusti valori del sangue dei piccoli, permettendo subito di stabilire la necessità di specifiche e ulteriori cure o meno.



Il Rotary Club di Locarno, nel rispetto della sua tradizionale vocazione di servizio, aveva donato già una decina d’anni fa un apparecchio di questo genere alla Federazione delle levatrici attive nel nostro territorio, ma ovviamente lo sviluppo tecnologico ha nel frattempo fatti nuovi passi significativi ed è parso quindi opportuno sostituire il vecchio strumento con uno nuovo. La consegna è avvenuta l’altro giorno (in concomitanza fra l’altro con la giornata internazionale delle levatrici) nel corso di una cerimonia svoltasi nel segno della cordialità e della semplicità, alla quale hanno preso parte (oltre a numerosi membri del Club presieduto quest’anno da Michele Fumagalli) diverse professioniste del ramo del Locarnese: un’occasione di incontro arricchente per tutti coloro cui sta a cuore il benessere dei nuovi arrivati nella nostra comunità.


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Locarno

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