1969 Interessante domanda al Papa Paolo VI da parte di Raimondo Rezzonico.

lunedì 11 gennaio 2021

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Il 19 giugno 1969 Raimondo Rezzonico fece la seguente domanda alla sua santità Papa Paolo VI
(scarica il pdf qui):

"La prego di scusare se oso rubare qualche minuto del suo tempo prezioso per una questione forse di poco conto per Lei, ma che a me sta particolarmente a cuore. Si tratta del Rotary Club di cui sicuramente Sua Santità conosce i nobili intenti e i cui ideali spesso si identificano con quelli del Cristianesimo: fratellanza, carità, servire il prossimo.

Ora, nel nostro piccolo club di Locarno (canton Ticino), mi ero fatto promotore di una proposta tendente ad accogliere quale socio un sacerdote che ritengo particolarmente qualificato: Don Aldo Lanini, rettore del collegio Papio di Ascona. La mia proposta si basava prima di tutto sulla personalità del candidato, in secondo luogo sulla utilità di avere in seno al nostro club un sacerdote di idee particolarmente aperte e che si dedica da anni con successo alla formazione dei giovani.

Fatto assai sorprendente: fra i soci non si è avuta nessuna opposizione a tale ammissione, caldeggiata invece all'unanimità. 

Il candidato Don Lanini, da me interpellato, in via preliminare ha accolto con simpatia l'invito, precisando tuttavia che avrebbe dovuto richiedere la necessaria autorizzazione a S.E. Mons.  Martinoli, Vescovo di Lugano. Con mia grande sorpresa la risposta del Vescovo è suonata negativa: sembra siano state invocate disposizioni della Curia romana, secondo cui nessun prete può far parte di un Rotary Club.

Mi consenta, Sua Santità, quale suddito della Sua stessa Chiesa, di chiederLe umilmente le ragioni di tale disposizione, ritenendola, oggi in ogni caso, svuotata di ogni attualità. Pur senza giungere a taluni eccessi, io ritengo che i ministri della Chiesa dovrebbero cercare i contatti umani in tutti gli strati sociali della Comunità. Nel caso specifico, poi, ritengo estremamente utili tali contatti, nell'interesse stesso dell'Istituto diretto da Don Aldo Lanini, che sta compiendo sforzi notevoli nell'intento di raggiungere una parificazione con gli istituti statali di pari grado.

Spero che Sua Santità vorrà scusare il mio ardire e in attesa di una cortese risposta, Le porgo i miei più devoti ossequi.

Raimondo Rezzonico"

La risposta della Segretaria di Stato Vaticano èra arrivata poi il 25.10.1969 mandando un decreto del 20.12.1950 in lingua latino (qui la libera traduzione):

"E' stato domandato a questa suprema Sacra Congregazione se è lecito ai cattolici dare il proprio nome all'associazione denominata ROTARY CLUB Gli Eminentissimi e reverendissimi Cardinali preposti alla tutela della fede e dei costumi, nella seduta plenaria del 20 dicembre 1950 e sentito il preavviso dei Consulenti, hanno risposto decretando:
"Ai membri del clero non è lecito dare il proprio nome all'associazione ROTARY CLUB o prendere parte ai convegni della stessa. I laici vanno solo esortati ad ossequiare quanto prescritto dal can. 68 del Codice di diritto canonico"
E il giorno 26 dello stesso mese ed anno il Sommo Pontefice Pio XII nell'udienza solleci dal Reverendissimo Assessore del Santo Ufficio ha approvato la risoluzione degli Eminentissimi Padri e ne ha ordinato la pubblicazione.
Fatto a Roma, Sede del Santo Ufficio, 11, gennaio 1951
Marino Marani notaio della Suprema Sacra Congregazione del Santo Ufficio."