LOCARNO-MILANO-VENEZIA: TRA UTOPIA E QUALCHE NUOVA REALTÀ
I nostri soci Aldo Torriani e Athos Gibolli ci hanno presentato un’utopia che a breve potrebbe diventare una bella realtà.
Già dall’inizio del 1700 c’era uno studio dell’ing. Pietro Morettini per un percorso d’acqua e di terra per collegare l’Olanda al mare Adriatico attraverso le Alpi; ma ancor prima la via d’acqua collegava il Lago Maggiore con Milano per il trasporto, via canali e Navigli, dei blocchi di marmo per la costruzione del Duomo di Milano.
Tra la fine del 1800 e l’inizio del 1900 prese corpo l’idea per collegare il lago con il mare e di creare una navigazione commerciale con un porto a Gordola o Magadino. A tale riguardo furono allestiti diversi progetti negli anni 20 e 40 del secolo scorso e addirittura negli anni 60 con un progetto del nostro socio dott. Giovanni Lombardi.
Alla fine degli anni 30 del secolo scorso con la costituzione dell’Associazione Locarno Venezia si intendeva dare corpo a questa idea, raccogliendo l’adesione di molte personalità politiche e non del nostro Cantone, ottenendo addirittura a livello istituzionale dei mandati esplorativi.
La politica italiana e svizzera della metà degli anni 60 congelò definitivamente l’idea di trasporti commerciali sulle vie navigabili preferendo il trasporto su gomma.
In Italia furono accordate concessioni per lo sfruttamento idroelettrico delle acque del Ticino, costruendo tutta una serie di centrali, omettendo di dotare gli sbarramenti di conche di navigazione come a Porto della Torre oppure non imponendo all’ENEL la gestione delle altre conche che man a mano caddero in disuso deperendo fino a divenire inutilizzabili.
All’inizio degli anni 2000 ,sotto l’impulso della Città di Locarno e dell’allora sindaco Marco Balerna e successivamente di Carla Speziali, unitamente agli Amici dei Navigli con l’arch. Empio Malara, riaffiorò l’idea di rendere nuovamente navigabile la via d’acqua per Milano e Venezia a scopi turistici e culturali. Da qui anche la riorganizzazione dell’Associazione avvenuta nel 2008. È la via che ora si intende percorrere con i diversi progetti Interreg a cui l’Associazione unitamente al Comune di Locarno e all’Ente regionale di sviluppo del Locarnese e Vallemaggia ha partecipato.
La chiave di volta è intervenuta nel 2015 in occasione di EXPO Milano 2015, grazie al decisivo contributo del Consorzio Ticino Est Villoresi, che ha eseguito importanti opere di recupero delle conche di navigazione al Panperduto, a Turbigo e alle conche Poiret, ripristinando lunghi tratti dei Navigli e introducendo un natante ibrido denominato LOVEMI.
Parimenti anche il Comune di Milano, dopo una lunga disputa legale, ha potuto ripristinare la Darsena, punto di arrivo e di partenza dei Navigli. Milano intende inoltre ripristinare la via di circolazione interna dei navigli soppressi e coperti negli anni 20 del secolo scorso.
Per il futuro si segnala che la Regione Piemonte ha stanziato 13 mio € pe la costruzione della Conca a Porto della Torre; la Regione Lombardia ha stanziato 60 mio € unitamente allo Stato italiano per il tratto del Naviglio Pavese (ripristino delle conche e eliminazione dei ponti a raso), mentre che il 23 marzo 2018 la conca di Isola Serafini è stata aperta alla navigazione, rendendo così possibile navigare da Pavia a Venezia.
Altre informazioni possono essere desunte nelle presentazioni inserite nel sito Rotary e nel sito dell’Associazione Locarno Milano Venezia all’indirizzo: www.locarnomilanovenezia.ch .
A.G. 20.03.2018
Il nostro presidente Felipe Lazaro ringrazia cordialmente i due conferenzieri. Si rivolge ai presenti per trasmetter alcuni messaggi molto importanti allegati a questo bollettino.
Presenze
21 Soci (+ 9 consorti)
2 Ospiti
32 Totale presenti
I prossimi appuntamenti:
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27.03.2018 Pranzo conviviale
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03.04.2018 Cena fuori sede - Ristorante al Parco a Muralto (con consorti)
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10.04.2018 Pranzo conviviale
Vi preghiamo di segnalare SEMPRE la Vostra partecipazione tramite il sito rotarylocarno.ch ( https://www.rotarylocarno.ch/it/activities/agenda/ ) o in alternativa presso il segretariato o il presidente.
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